
Cari amici del Pensatoio, con disagio apprendo le ultime dichiarazioni del Premier, in cui egli ritiene sia necessario potenziare la compagine di Governo. Questa dichiarazione la si può leggere come un ambigramma: leggendola al contrario significa che bisogna concedere altre poltrone a chi sosterrà l'attuale maggioranza.
Premesso che ero io il primo a dire che tutti dobbiamo essere indulgenti con questo Governo che ha tenuto i conti sotto controllo e che per primo - essendo un lavoratore dello Stato - mi rendo conto di essere un piccolo privilegiato e che quindi devo tacere se mi bloccano lo stipendio per tre anni con tutto ciò che ne consegue.
Ero il primo a dire che la sanità in Abruzzo, dopo anni di Bengodi per tutte le amministrazioni regionali che si sono susseguite, ha bisogno di essere ottimizzata (non falcidiata) e che quindi bisogna essere indulgenti su alcuni tagli che si rendono necessari per raggiungere lo scopo.
Ero il primo a dire che alcuni piccoli privilegi come le pensioni baby dovevano essere riviste perchè il sistema pensionistico italiano era sull'orlo del precipizio.
PERO' cari Amici, del pari voglio gridare che non mi sta bene che la promessa di dimezzare i costi della politica romana non sono stati rispettati e non lo saranno, che coloro i quali ricoprono questi ruoli si sono abbassati gli emolumenti solo del 5% e che nulla è stato toccato per quel che riguarda la logistica che ruota intorno al sistema politco centrale (il vero costo della politica).
ORA non mi sta bene che per accontentare qualcuno che entra nella maggioranza, bisogna addirittura allargare il numero dei ministri: questo, converrete con me, è veramente troppo!!!
ALLORA, siccome è pacifico che almeno il 95% degli Italiani stanno stringendo la cinta (per qulli che ce l'hanno ancora),che i servizi stanno venendo tagliati o rimessi sul groppone degli Enti Locali che fra non molto saranno costretti a recarsi ai Monti di Pietà, che ogni giorno leggiamo di crescente disoccupazione con tutto lo strascico di disperazione e malessere che questa comporta,
FORSE SAREBBE' ALTRETTANTO GIUSTO CHE LA POLITICA, A TUTTI I LIVELLI, FORNISCA UN'IMMAGINE DI RINNOVATA SOBRIETA' E SOLIDARIETA' VERSO IL POPOLO CHE RAPPRESENTA, IN PRIMIS VOTANDO UNA LEGGE COSTITUZIONALE CHE DIMEZZI IL NUMERO DEI PARLAMENTARI, PREVEDENDO PER QUELLI CHE RESTANO IL DIMEZZAMENTO DEGLI EMOLUMENTI, COSI' COME LA RIDUZIONE DEL 50% DELLE AUTO BLU, DEL NUMERO DEI PORTABORSE, DELLE CONSULENZE E DELLE COLLABORAZIONI. INOLTRE DATO CHE LA PREVIDENZA RIGUARDA TUTTI, ELIMINARE OGNI PRIVILEGIO PENSIONISTICO OGGI RICONOSCIUTO AI PARLAMENTARI, ATTESO CHE I PARLAMENTI GODRANNO COMUNQUE DI UNA PENSIONE MAGGIORE, VISTO CHE I VERSAMENTI EFFETTUATI DURANTE IL MANDATO - INDICIZZATI AGLI EMOLUMENTI PERCEPITI - ALZERANNO SICURAMENTE LA QUOTA CONTRIBUTIVA DELLA PENSIONE.
Così facendo, non si risolveranno i problemi che avviluppano la nostra cara Italia, ma sicuramente per i cittadini che al mattino si destano per andare a lavorare, sarà meno dura digerire il pedaggio dell'asse attrezzato, i dieci mesi di attesa necessari per un esame oncologico, il blocco degli stipendi, gli otto anni di media necessari per ottenere giustizia nei processi civili, il costo della benzina in Abruzzo che, grazie agli aumenti resisi necessari per ripianare il bilancio sanitario, costa più che in tutta Europa (Grecia compresa), etc. etc. etc.
Buona vita a tutti.